Su L'Arena: Spirù - Spirulina Italiana produce e brevetta le alghe
Spirù - Spirulina Italiana produce e brevetta le alghe.
L' azienda sta testando anche un fertilizzante che con pochi grammi servirà un ettaro di terreno.
Dalla start up di ricerca e innovazione in biotecnologie applicate all'agricoltura, alla produzione di alghe a uso alimentare destinate al mercato. Un salto in lungo,che le è valsa la nomination all'Oscar Green 2014 (premio nazionale di Coldiretti Giovani Impresa che valorizza l' innovazione in agricoltura) nella categoria « Ideando », la cui finale si giocherà il 13 novembre a Roma. Spirù - Spirulina Italiana ha raggiunto l'obiettivo prefissatosi un anno fa,al momento della fondazione da parte di Algain Energy srl (nata come startup nel 2008 per la coltivazione innovativa di microalghe) e Gas.
Cosrl (investitore): « creare un prodotto di alta qualità, e approcciare al mercato », spiega Matteo Cationi, responsabile scientifico Spirù - Spirulina Italiana. Un integratore alimentare a base di spirulina pura al 100% «coltivata in fotobioreattori chiusi brevettati da Algain Energy (socio al 70%) ai piedi delle Dolomiti,dove sgorgano le migliori acque dolci del Veneto», sottolinea Castioni. Un concentrato di proprietà, ad azione ricostituente (tra cui proteine al 65%) che una rete di vendita sta proponendo in Italia, pronto a sbarcare anche in Brasile e Usa. Sempre in tandem, la ex startup di ricerca continuerà a testare in laboratorio il molteplice impiego delle microalghe nei settori alimentare, cosmetico, mangimistica, rinnovabili. Mentre Spirù - Spirulina Italiana, « forte del know how di Algain Energy (l' unica, in Italia, a coltivare spirulina con sistemi a basso consumo energetico e alto rendimento) procederà alla lavorazione e trasformazione dei composti algali in prodotto agricolo alimentare», spiega il presidente Francesco Campostrini, «servendosi anche della coltivazione in conto terzi». Nella Silicon Valley del Veneto, 5mila mq (comprese le serre del Vicentino), un turbinio di invenzioni ha di recente portato al deposito di due nuove domande di brevetto internazionale per fotobioreattori «che consentono di produrre alghe di qualità, a un costo ancora più basso dell'attuale tecnologia». Intanto, l'équipe coordinata da Castioni, 32 anni, è vicina alla produzione di un fertilizzante innovativo da impiegare in agricoltura «in grado di alimentare un ettaro di terreno con pochi grammi» .